Sette punti in quattro partite. Non ci si poteva aspettare partenza migliore del Tarquinia calcio che dopo il 2-0 al Fregene Maccarese si gode un bottino che nella passata stagione aveva ottenuto addirittura dopo undici giornate.
Merito sicuramente del tecnico Fabrizio Ercolani e della rifondazione fatta in estate premiata poi con il ripescaggio a ridosso di ferragosto.
Il presidente Massimiliano Coluccio applaude così i suoi ragazzi: “Sicuramente c’è da fare i complimenti al mister Ercolani che ho voluto fortemente qui al Tarquinia. Anche nei suoi silenzi è una persona di competenza. Ai ragazzi faccio il plauso di aver iniziato la stagione diversamente. Facile fare il confronto dei numeri con lo scorso anno ma, nel rispetto di tutti, ci sono giocatori diversi. Sembra però che sia un’orchestra meglio organizzata anche se manca ancora qualcosa. E di questo va dato merito al direttore sportivo Di Martino che in estate ha lavorato benissimo”.
Il Tarquinia calcio non vuol fare certo il passo più lungo della gamba. Il presidente Coluccio subentrato in estate con la massima carica non vuole assolutamente fare voli pindarici: “Noi non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo che è la permanenza in categoria. Con allenatore e direttore sportivo parliamo sempre in questi termini. Ora abbiamo due partite fondamentali contro il Borgo Palidoro e Pescia Romana in casa. Fare punti in queste due gare sarebbe importante perché danno continuità al lavoro che stiamo facendo”.
Il numero uno del club blugranata poi tende la mano a quella piccola frangia di tifoseria che ha scelto temporaneamente di non seguire la squadra da vicino: “Dico onestamente che con i tifosi che vengono allo stadio e frequentano il campo abbiamo un ottimo rapporto; con loro abbiamo anche parlato di certe situazioni e ci siamo chiariti.
Purtroppo rimane una frangia che rispetto comunque ma che non viene al Bonelli la quale non digerisce la nostra richiesta di ripescaggio. Io ho creduto che Tarquinia potesse avere la possibilità di disputare un campionato importante, perso sì sul campo ma con l’opportunità di riaccoglierlo. Apro le braccia mie e del Tarquinia a tutti quelli che ancora non sono venuti e mi auguro che lo facciano presto perché siamo adulti, si possono avere delle incomprensioni, ma anche dei modi di vedere le cose in maniera diversa. Ma tutti dobbiamo prefissare l’obiettivo comune di avere a cuore le sorti della maglia della propria città”.