Giuseppe Iacomini e Giuseppe Olimpieri siglano la pace. Il portiere della Corneto Tarquinia, accusato di esultanza esagerata dal diesse della Vigor Giuseppe Olimpieri nel post gara del match di ieri si sono chiariti. Prima l’hanno fatto, da uomini di sport, attraverso una telefonata privata e poi hanno rilasciato una dichiarazione pubblica per stemperare gli animi dopo le tensioni di ieri.
Il capitano dei tirrenici Peppe Iacomini ha fatto chiarezza sulla sua esultanza: “Mi dispiace che Olimpieri e tutta la Vigor abbiamo interpretato male la mia esultanza al triplice fischio. Ho solo esultato molto perché era una partita carica di tensione ed in palio c’era una qualificazione. Non erano solo i classici tre punti in palio. E mi ero indirizzato alla tribuna solo perché c’era qualche nostro sostenitore, non c’era nessuna intenzione di schernire gli avversari. Avevo chiarito anche la situazione col mister Fatone il quale in campo era venuto a chiedermi spiegazioni di tale esultanza. Sono felice stamane di aver sistemato la cosa anche con Giuseppe Olimpieri”.
La Corneto Tarquinia non ha nemmeno il tempo di festeggiare perché fra tre giorni arriva un’altra gara pesantissima come lo scontro diretto con la Polisportiva Monti Cimini. Per Iacomini, pronto all’ennesima sfida con l’amico e collega Maurizio Nencione, si tratta di un’altra partita fondamentale in un momento chiave della stagione rossoblu: “Per noi è un momento abbastanza pieno, abbiamo superato due scogli importanti come Canale e la gara di Coppa. Sarà importante ma non decisivo. Sarà una partita bella da giocare. Spero che gli spettatori si possano divertire. Sarà l’ennesimo confronto con Nencione, un portiere eccezionale ma non lo scopro certo io. Non gli dico che vinca il migliore ma questo dualismo ci piace ad entrambi perché ci dimostra che stiamo facendo bene nonostante l’età”.
Tutto chiarito anche per il direttore sportivo degli aquesiani Giuseppe Olimpieri: “Stamane c’è stata una telefonata chiarificatrice con Iacomini. Nessuno ha voluto sminuire la sua persona, probabilmente ho frainteso io la sua esultanza esagerata. Da persone di sport che a caldo si possono arrabbiare ci siamo chiariti all’indomani di una partita che valeva tanto come quella di ieri. Faccio un in bocca al lupo a Giuseppe per il proseguo della stagione. Voglio però rispondere a quanto letto sulla pagina ufficiale della Corneto Tarquinia: chi mette faccia e si espone in prima persona come ha fatto io non può essere definitivo vigliacco. Vigliacco è chi scrive e non si firma”.