Non si placa la polemica tra la Corneto Tarquinia e Riccardo Sperduti che allenò i tirrenici nel 2016 prima di essere esonerato durante la sosta natalizia. Al Comunicato stampa di risposta della società tarquiniese risponde ancora l'attuale allenatore del Tolfa.
L’ASD Corneto Tarquinia, in merito a quanto detto giorni fa dall’attuale Mister del Tolfa Calcio, Sperduti Riccardo, replica ai lettori per chiarezza e per ripristinare in maniera trasparente la corretta visione d’insieme dei fatti accaduti: nell’unico anno in cui Mister Sperduti ha avuto la guida della nostra prima squadra abbiamo avuto modo di conoscere una persona che abbiamo sempre ritenuto sincera ed onesta. Come prima detto ci sono alcuni passaggi nell’intervista fatta che vorremmo chiarire e, nello specifico, quando si citano i modi ed i tempi di un ipotetico esonero: i modi furono scelti dal Mister su esplicita nostra richiesta, quindi su cosa avrebbe preferito tra le due possibilità esistenti in quei frangenti; probabilmente abbiamo sbagliato i tempi, fin troppo facile con il senno del poi anche per noi, si potesse tornare indietro li cambieremmo certamente. (Comunicato stampa)
Comunicato abbastanza contorto quello prodotto dalla società tirrenica alla quale probabilmente riesce meglio giocare e vincere sul campo le proprie partite. D’obbligo ovviamente la Riccardo Sperduti vuole assolutamente rispondere, in quanto chiamato in causa: “Nel comunicato della Corneto sono state riportate molte inesattezze o meglio sono state omesse alcune verità. Se loro avessero voluto smentire quanto detto da me, avrebbero dovuto dire la verità in merito a questa questione. Ora ve la dico io. Mi hanno fatto scegliere tra esonero o dimissioni perché tanto non avevo un contratto depositato in Federazione e non avrebbero dovuto onorare il mio rimborso fino al termine del campionato. Dirò di più, nei miei venti anni di allenatore quei quattro mesi fatti a Tarquinia sono stati anche troppi. Sono rimasto in buoni rapporti con tutte le società che ho allenato ma presidente e socio alla Corneto non devono fare i furbetti con me. E ricordo che il direttore Granato, che poi prese la guida della squadra fino a fine stagione, una settimana prima del mio esonero e senza altre gare giocate durante la sosta disse ‘Sperduti non si tocca (intervista rilasciata alla nostra redazione dallo stesso Granato ndr). Probabilmente quel risparmio economico, con la soluzione interna della panchina, sarebbe servito per fare quelle due operazioni di mercato arrivate, guarda caso, proprio dopo il mio esonero. Calciatori che tra l’altro avrei allenato molto volentieri”.