Montefiascone, il titolo d’inverno si avvicina
Non riesce al Montefiascone l’ennesima prova di forza. Vincere a Focene, dopo aver battuto Tanas Casalotti e Vigor Acquapendente, sarebbe stata la grande dimostrazione dell’eccezionale girone d’andata disputato dal team del presidente Minciotti che si è presentato a questa trasferta senza i suoi tre migliori giocatori per reparto: Calistri in difesa, Nobili a centrocampo (è entrato dopo l’infortunio per appena venti minuti) e Ciorba in attacco.
Tutto nel giro di cinque minuti: alla punizione bomba di De Paolis risponde l’ever green Daniele Pelliccioni appena arrivato dall’ultima sessione di mercato.
Sette vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta: questi sono i grandi numeri del Montefiascone nelle ultime dieci giornate. Per Michele Venanzi uno dei giocatori più rappresentativi va bene così: “Avendo visto la forza del Focene credo che sia un punto guadagnato. Mi ha fatto un’ottima impressione, compatta e cattiva agonisticamente. A questo aggiungiamo il campo che ci ha un po’ penalizzato. Leggendo i numeri sicuramente fanno presagire un buon futuro. Quello che è stato fatto finora però non è nulla, manca un intero girone di ritorno. L’unico grande rammarico resta la sconfitta di Nepi. Ci teniamo al titolo d’inverno anche se non conta poco”. Giovedì ultima gara dell’anno in casa con il Trevignano. Il titolo d’inverno è ad un passo.
Caninese: tre punti che fanno sognare anche se Mirto…
Ventotto punti con una gara ancora da recuperare. Dalle parti di Canino ancora si mangiano le mani per quel pareggio interno con la Virtus Cimini che poteva portare Castra e compagni ad appena tre punti dal vertice con la gara di S.Marinella da recuperare. Dopo il colpaccio di Monteverde ecco altri tre punti con la Fortitudo nepi che lanciano la Caninese dove non è mai stata nella sua storia.
Mister Franco Mirto è entusiasta ma non vuole assolutamente fare voli pindarici: “Tre punti molto sofferti. Di questo sono contento perché vuol dire che la squadra sa soffrire. Altre volte meritavamo di vincere ed abbiamo ricevuto molte critiche non raccogliendo quanto dovuto. In questo momento il Nepi era una squadra in forma difficile da affrontare. I ragazzi meritano la classifica e la posizione che hanno raggiunto. Gli artefici sono loro ma anche tutta la società ha avuto i suoi meriti. Il pari con la Virtus Cimini brucia ancora tanto. Bisogna fare un mea culpa anche se in quel periodo era tempo che non riuscivamo a giocare ed allenarci come dovere. Viviamo alla giornata, è meglio per tutti. Anche perché noi non siamo abituati a lottare per il vertice come lo possono essere Montefiascone, Ladispoli e S.Marinella. La Caninese ha buoni giocatori ma deve ancora amalgamarsi bene in certe situazioni. Il recupero di Paoloni per noi è stato importantissimo soprattutto con la voglia e la grinta che ha messo in campo. Questo mi fa ben sperare per il futuro”.
Giovedì la Caninese chiuderà l’anno nel derby contro la Vigor Acquapendente. Al Vitali si prevede il tutto esaurito.