Grotte S.Stefano e Bagnaia restano appaiate in testa alla classifica. La sesta di ritorno non regala scossoni in vetta al girone A che vede le due compagini viterbesi fare bottino pieno e rimanere in vetta ex equo con 48 punti.
Sabato pomeriggio i grottani non hanno vita facile contro il Castiglione ma alla fine s’impongono per 3-2. Doppio vantaggio nel primo tempo con le reti di Vittori e Perlorca. I teverini tornano in partita con i gol di Cignelli e Perquoti ma la rete dell’altro bomber biancorossi Fratini vale la rete del 3-2 finale.
Vita facile per il Bagnaia contro la Virtus Marta dell’ex tecnico Milani. Al Buratti Burocchi finisce 3-0 con i gol di Tardani, Coletta e Cisterna.
La scontro diretto per il terzo posto se l’aggiudica l’Atletico Monte Romano che piega all’inglese la Vigor Acquapendente con i gol di Favetta e Piccinonno e scava un solco di quattro punti tra sé ed i diretti avversari. Sesto risultato utile per la squadra di mister Fabio Secondino. Di contro il rendimento insufficiente degli aquesiani con appena cinque punti nel girone di ritorno.
Quarto posto della Vigor ora avvicinato anche dalla coppia Gradoli-Club Tarquinia che insegue a tre lunghezze. Secondo successo consecutivo per l’undici di mister Gasperini che passa 1-3 a Grotte di Castro con la doppietta di Alessandrini e la rete di Pacifici. Gradolesi terzi nel girone di ritorno con 13 punti.
La squadra con la serie positiva più lunga è quella del Club Tarquinia che nello 0-0 contro una delle squadre più in forma del momento, l’Aurora Querciaiola, incamera l’ottavo risultato utile di fila. Un’altra squadra in gran forma è il Calcio Tuscia alla terza vittoria consecutiva, addirittura la quinta nelle ultime sei che hanno lanciato i gialloblu di Vitorchiano a 29 punti una lunghezza dietro la coppia Pro Alba Canino-Grotte di Castro. La squadra di Ranaldi si sbarazza dell’Onano Sport con un perentorio 4-1 firmato Santucci, Piscopo, Le Pera e Paolo Ranaldi.
Abbiamo parlato della Pro Alba che dopo due ko di fila si aggiudica i primi tre punti sotto la gestione del nuovo tecnico Massimo Bandiera. I caninesi ribaltano lo svantaggio firmato Pieri sul campo della Virtus Acquapendente trascinati dalla doppietta di Maurizio Ghigi.
Chiude la giornata la sfida tra le ultime due squadre della classifica con il Proceno che passa 1-3 in casa della Robur Tevere e si porta a meno due dai diretti avversari. Vanno in gol P.Bambini e due volte Muzzi.
ASD VIRTUS ACQUAPENDENTE – ASD PRO ALBA CANINO 1-2
ASD VIRTUS ACQUAPENDENTE: Leonardo Palla, Belardi (34° st Jacopo Palla), Sartucci, Zannoni, Paoletti, Marziali, Madi, Serafinelli (24° st Lucchi), Pieri (13° st Piazzai), Del Segato, Baba A DISPOSIZIONE: Lauricella, Gassama, Munteanu ALLENATORE: Robustelli
ASD PRO ALBA CANINO: Fioretti, Door Long, Carli, Frappolli, (41° st Marinacci) Reda, Castellucci, Gasperini (23° st Bonaventura), Di Carlo, Venanzi (38° st Guye), Ghigi (15° st Nicolini), Valentini A DISPOSIZIONE: Lupi, Giordano Maffei, Bonaventura, Cristiano Maffei, Basili, Nicolini ALLENATORE: Bandiera
ARBITRO: Giacomo Giacomini Comitato di Viterbo
MARCATORI: 12° pt Pieri (AVA), 2°, 11° st Ghigi (APAC)
NOTE: Espulso al 48° st Piazzai (AVA) con rosso diretto per proteste ritenute dal Direttore di gara eccessive. Ammoniti 16° pt Paoletti (AVA), 16° st Reda (APAC), 50° st Madi (AVA)
Una doppietta di Ghigi nel giro di nove minuti acuisce la crisi classifica di una Virtus sempre più aggrovigliata nelle zone calde della classifica. Quindici minuti dominanti per gli aquesiani che avrebbero meritato ampiamente più della rete di vantaggio siglata da Andrea Pieri. Un reattivissimo Fioretti evita il peggio su Serafinelli e Del Segato. Il futuro bomber di giornata si prende sulle spalle l’undici ospite. Pericoli soprattutto dai colpi di testa di Reda e Gasperini (la palla si impatta sulla parte bassa della traversa e ricade in campo). Ad inizio ripresa infatti ci pensa Maurizio Ghigi ha firmare la rimonta. In bambola per venti minuti i locali rischiano sulle conclusioni vincenti di Gasperini e Guye (reti annullate per fuorigioco) e Marinacci. Serafinelli li sveglia dal torpore, Sartucci e Del Segato tentano conclusioni dalla distanza con esito negativo. Ed a festeggiare al triplice fischio finale è solo Bandiera.