Spumante ancora in ghiaccio per l’Ischia di Castro che, complica il contemporaneo successo della Virtus Marta, è costretta ad aspettare sabato prossimo per festeggiare la promozione in Prima Categoria.
Ennesima goleada quella realizzata dalla compagine di mister Domenico Gavazzi che mata il già retrocesso Proceno con un sonante 9-0: tripletta di Baschetti in mezzora ed una doppietta di Raffaelli chiudono il primo tempo. Nella ripresa completano la goleada Servignani, Testa ed una doppietta di Alessio Arriga che agguanta il compagno di squadra Pani in classifica marcatori a quota 13 reti.
Ora all’Ischia di Castro per festeggiare con una giornata di anticipo o dovrà vincere sabato in casa del Gradoli oppure per la matematica basterà anche una mancata vittoria della Virtus Marta ad Inano.
E’ stato un weekend anomalo con sei vittorie su sei casalinghe tutte in goleada e senza gol delle formazioni ospiti, segnale evidente che il campionato è arrivato davvero alle ultime battute.
Come dicevamo la Virtus Marta mantiene il secondo posto grazie al 5-0 sull’Aurora Querciaiola respingendo l’assalto delle inseguitrici. I viterbesi escono dal campo imbufaliti per l’arbitraggio del giovane Francesco De Lucia di Civitavecchia. I lacuali colpiscono nel primo tempo con Guidozzi nel primo tempo. Nella ripresa apre Giovanni Parri poi Catanesi e doppio Rapaccioni.
Terzo gradino del podio in mano al Grotte S.Stefano che liquida 3-0 il Grotte di Castro con i gol di Procopio, Fratini e Ciatoni e Virtus Acquapendente appaiate a quota 45. Il vantaggio degli aquesiani che si sono aggiudicati il derby contro la Torrese è quello di avere una gara in più rispetto ai grottani che riposeranno l’ultima giornata. Doppiette per il capocannoniere Pacifici e Madi. Del Segato, Sarti e Baba completano la festa rossoblu.
Altro 7-0 quello rifilato dal Castiglione ad un Gradoli presentatosi con gli uomini contati. I teverini di mister Samà staccano i diretti avversari di tre lunghezze.
Altro scontro tra pari classifica quello che vede premiare la Robur Tevere che si aggiudica il confronto diretto contro l’Indomito Bolsena. Il poker della squadra di Zaganella porta la firma di Luzi, Abate, Del Pomo e Ricci. I teverini salgono a 22 e lasciano i lacuali al terzultimo posto a 19 punti.
VIRTUS ACQUAPENDENTE-TORRESE 7-0
ASD VIRTUS ACQUAPENDENTE: Lauricella, Cecconi, Andreoni (1° st Luca Serafinelli), Belardi (12° st Bigerna), Sarti, Giacomo Bedini, Madi (15° st Monachino), Zucca, Pacifici, Dozi (30° st Del Segato), Baba ALLENATORE: Robustelli A DISPOSIZIONE: Palla, Matteo Bedini, Sartucci
ASSD TORRESE: Pifferi, Chunjong, Barna, Lupi, Magrini, Ghinassi (45° st Brenci), Bisti, Evangelisti (21° st Lucchi), Daffeh, Bisti (8° st Magini), Sidime ALLENATORE: Manucci A DISPOSIZIONE: Andrea Serafinelli, Galli, Macalou, Sy, Riccini.
ARBITRO: Stefano Proietti di Civitavecchia
MARCATORI: 4° pt, 44° pt Madi (VA), 27° st 34°st Pacifici (VA), 28° pt Sarti (VA), 32° st Del Segato (VA), 44° st Baba (VA)
NOTE: Ammoniti 37° Baba (VA)
Miracolo della Madonna del Fiore o semplice causalità. Unico fatto certo che Sabato 14 Maggio 2022 si appresta a diventare una data storica nel calcio aquesiano. Visto che proprio nel giorno in cui nel lontano 1166 avvenne il Miracolo del ciliegio fiorito si gioca il secondo derby della storia a livello dilettantistico. Protagoniste Virtus e la compagine della Frazione di Torre Alfina. In pillole circa 30 giovani che prima di recarsi ad ultimare il Pugnalone e dedicarlo alla Santissima Vergine entrano nella storia altoviterbese del gioco più bello del mondo. Trionfa la Virtus calcisticamente parlando. 7-0 grazie alle doppiette di Madi e Pacifici e le reti singole di Baba, Sarti e Del Segato. Ore piccole per attaccare foglie e passare qualche ora in compagnia di amici non fiaccano la qualità tecnica e l’intelligenza tattica di Serafinelli e Bigerna che concludono di poco fuori. Seppur non riescono a finalizzare Torrese divertente e puntuale nell’armonia manovra. Magrini si esibisce bene su punizione, Sidime si muove e meraviglia ma conclude alto di poco, Daffeh supera Lauricella ma trova come ultimo ostacolo sulla riga di porta Andreoni. Pifferi per la gioia in gradinata del babbo “Ciffe” effettua due interventi prestigiosi.