Il ko per mano di un calcio di rigore concesso nel finale di gara al Club Tarquinia ha mandato su tutte le furie l’Atletico Monte Romano. La squadra per le proteste ha chiuso la partita addirittura in sette uomini per quattro espulsioni dal campo oltre quella del suo allenatore Fabio Secondino e del suo presidente Giovanni Gasbarri.
Lo stesso presidente del club gialloblu ha esternato il proprio disappunto nei confronti dell’operato dell’arbitro Falzi di Roma: “Sarò di parte ma l’arbitro ha perso la testa dopo la concessione del calcio di rigore. I nostri calciatori hanno solo protestato veemente nei confronti di una decisione che non abbiamo condiviso però non c’è stata nessuna violenza. Perdere così fa veramente male soprattutto per le occasioni create sul campo. Poi in pochi secondi ti capita di perdere la partita. Se il rigore c’è va dato e fischiato anche al 90’. Qui invece questi ragazzi non conoscono la passione di questo sport e vanno in giro per la provincia solo per accaparrarsi il rimborso spese”.
Il presidente Giovanni Gasbarri rincara la dose e mette un grosso punto interrogativo sul suo futuro nel calcio locale: “Cresce la rabbia perché siamo società senza scopi di lucro, vedi svanire tutto quanto per l’incompetenza di questi bambini soprattutto della sezione di Roma che vengono mandati allo sbaraglio. Perché non succede nulla in Terza Categoria quando arbitrano fischietti esperti in grado con un pizzico di esperienza gestire le partite? Se il carrozzone deve andare avanti in queste condizioni meglio fermarsi. Ho tre figli non posso rischiare di rovinarmi dal punto di vista penale in un momento di rabbia di fronte a determinate ingiustizie”.