La pubblicazione dei raggruppamenti di Seconda Categoria con le squadre viterbesi divise addirittura in tre raggruppamenti da appena tredici squadra ha creato non pochi malumori tra le piccole società dell’alto Lazio.
La più penalizzata è senza dubbio la Pro Alba Canino, separata dal gruppo altoviterbese, ed inserita nel girone del litorale con tre trasferte a Cerveteri, due a Civitavecchia, una a Sutri ed una a Tolfa.
La società attraverso il proprio presidente Marco Stocchi ha redatto un comunicato stampa piuttosto duro:
“Il Comitato Regionale Lazio ha pubblicato i gironi per il campionato di seconda categoria, l’intento di tali gironi non si riesce a comprendere, infatti oltre a ridurre il numero di partite (meno incassi e doppio turno di riposo) sono state spostate società da un girone in cui hanno sempre giocato ad un altro.
La Pro Alba Canino aveva programmato la stagione pensando di disputare le proprie partite nel girone viterbese dove ha sempre militato e dove la maggior parte delle partite vengono disputate di sabato (10 su 13), ora si trova nell’altro girone con trasferte di 90 km con maggiori spese e soprattutto dove ben 8 squadre su 13 giocano di domenica Inoltre la a.s.d. Etrurias è stata autorizzata dalla federazione a giocare alle ore 17 di domenica, praticamente nei mesi invernali in notturna.
La Pro Alba Canino in queste condizione rischia, per alcune trasferte, di non aver il numero sufficiente di calciatori, falsando cosi’ anche l’esito del campionato stesso.
La societa’ ha provato a far presente questi disagi alla federazione chiedendo di essere riporta nel girone viterbese, la risposta è stata la seguente “se trovate un’altra squadra che prende il vostro posto non c’è problema altrimenti non si può fare niente”. Crediamo che i problemi creati dalle loro scriteriate decisioni non possono essere scaricate sulle spalle delle società.
Condividiamo in tutto quanto comunicato dal presidente della Virtus Acquapendente, se la federazione non ascolta le società si rischia di rompere per sempre questo giocattolo.
Questi scienziati che stanno seduti comodamente in federazione, impongono scelte scriteriate alle societa’, forse non riescono a comprendere la parola “dilettante”.
IL PRESIDENTE
MARCO STOCCHI